’77 l’anno che non finì 17092017

 

Italia 1977: si è già detto tutto o non se ne sa ancora abbastanza?

A 40 anni da quei giorni turbolenti e straordinari, il collettivo utopia apre una finestra sul movimento del 77 con una serie di incontri con i protagonisti di quella storia mai del tutto completata, o, se vogliamo, interrotta.

Per tre domeniche di fila (17, 24 settembre e 1° ottobre) a staZIONe UtOpiA si parlerà della musica, delle contestazioni, della ribellione, delle innovazioni culturali che hanno caratterizzato il movimento del ’77.

RadioPlaza, la radio di strada promossa dal collettivo utopia, ospita alcuni dei protagonisti di quella fortissima esperienza che fu “il movimento”, testimoni e partecipi di un fermento politico, artistico e filosofico senza precedenti.

Costruzione di nuove relazioni sociali, senza sessismo, abolizione del leaderismo e dello sfruttamento nei luoghi di lavoro e nella società; un movimento spiazzante nella sua pretesa innovativa di NON PRENDERE IL POTERE, di liberare il tempo dal lavoro salariato per ricostruire l’organizzazione sociale; giornali, riviste, volantini, radio radunarono intorno al movimento componenti e culture estremamente diverse per sperimentare finalmente una società alternativa, una vera autogestione della vita e della politica.

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