Comunicato Antirazzista_EMANCIPATE YOURSELVES FOR MENTAL SLAVERY! 10.01.2019

Senza confini, senza frontiere, senza nazioni, senza bandiere.

EMANCIPATE YOURSELVES FOR MENTAL SLAVERY! Ovvero Adam, i fascisti e il collettivo utopiA.

Il collettivo utopiA, da sempre, promuove accoglienza, tolleranza, rispetto e convivenza pacifica. Siamo antifascisti, antirazzisti, sognatori e sognatrici, libertari e internazionalisti e Adam, figlio di Aziz e Fatima di Faibano, è uno di noi!

Adam è piccolo, Fatima è la madre, Aziz lavora; si sopravvive, più o meno in pace. Meritano rispetto. Portategli rispetto e andiamo avanti.

Attenzione perché sono tornati gli allucinatori di massa; ma che, in realtà, non se ne erano mai andati. Razzismo, diffidenza e discriminazioni sono attualità. Fatti, non chiacchiere da aperitivo alcolico! E sono fatti violenti, purtroppo. Macerata, Riace, Rosarno, Faibano, non si dimenticano. Brutte storie.

Ma noi siamo qua. E sappiamo, intuiamo e resistiamo perché è giusto. Perché, sarà pur vero che qualcuno è razzista; ma qualcun altro no. Ci sono violenti, ignoranti e prepotenti; si, ci sono. E poi ce ne sono altri che stringono mani, guardano negli occhi, collaborano; sorridenti.

Contro i vandali della società, quelli che imbrogliano e imbrigliano, quelli che si impongono, arroganti; colmi di cattiveria e vanità, che spingono al sospetto e alla guerra per le strade delle città; resistono gli uomini liberi, le donne coraggiose, i santi irriverenti, i poeti maledetti e sono tanti, tantissimi, che lottano per la libertà e l’autonomia, come presupposti della convivenza pacifica; che respingono con tenacia l’aggressione fascista del capitalismo mondiale che continua a creare povertà, disuguaglianze e tensioni sociali manipolando le coscienze.

Di tanto in tanto, in tutta questa confusione, i fascisti vanno al governo. E sarà dura. Lo ribadiamo. Sarà dura. Più dura dell’altra volta. Matteotti ce ne scansi e liberi! Ma Aziz e Fatima, sono passati qui per caso e ci sono rimasti e, dopo tanti anni, li hanno incontrati, quegl’infami. E questa è una brutta storia da non dimenticare. Ma Adam è uno di noi. Ha appena 6 mesi e va protetto e rispettato. E una bomba carta fuori dalla porta è intollerabile. Anche a Capodanno, pezzo di imbecille.

Pericoloso e illegale; se poi sei pure razzista è ancora peggio. Pericoloso per se e per gli altri. Caso clinico. Ricovero immediato. Chi di dovere e competenza faccia il suo lavoro per bene.

Ma quanti sono…ormai non si nascondono. Legittimati, impuniti. Chi li protegge e perché, ìmpera.

Intanto, l’ipercomunicazione parallela, elettronicamente, mistifica, per scopi elettorali, la percezione della realtà. Sparlano e blaterano di immigrazione, economia mondiale, guerre e violenze. E intanto lo share aumenta, pericolosamente. E per dimenticare in fretta quello che si impara dal film…pubblicità!

Legìferano, fanno decreti, dichiarazioni, minacciano, bivaccano sulla pelle delle persone, postano, twittano, condividono, insabbiano. Arroganza e cattiveria in offerta speciale! Confusi e distratti, i clienti non pensano, consumano; consunti dalla demagogia imperante. Occhi aperti! E non si cambia canale; al massimo, si cambia tariffa. E promulghiamo pagamenti con carta costituzionale. Alla cassa, prego!

Il collettivo utopiA invita, ancora una volta, tuttéttutti a manifestare, con ogni mezzo, il proprio dissenso contro fascismo e razzismo dilaganti in giro per il mondo. Come, quanto e quando non importa ma fatelo. C’è chi lo fa; si deve fare! Atei, intellettuali, sportivi, artisti, forestieri, viaggiatori, scrittrici, disegnatori, sognatrici, operai, pittori, poeti, professoresse, muratori, studenti, internazionalisti, femministe, contestatori, cuochi, maestre, bambine e bambini, curiosi, coraggiosi, antipatici, animalisti, casi clinici, libertini e rivoluzionari…scatenatevi! Dappertutto! Denunce, fotografie, comunicati, messaggi, battute, barzellette. Individuateli e rispondete NO!

Tuttéttutti a parlare di libertà, discriminazioni, accoglienza, dentro e fuori dalla gabbia virtuale, faccia a faccia, fianco a fianco. Vediamo chi sorride per primo! Rispetto per rispetto! Cosa siamo disposti a vincere? Ma non esiste libertà d’espressione per chi fomenta odio e violenza, razzismo e pregiudizio. State zitti e vergognatevi! Idioti. Alzare muri di cemento, si fa; abbattere muri mentali si deve!

Mai tornare indietro; nemmeno per prendere la rincorsa. La natura ci fa individui, di fatto diversi tra tutti, mai identici; solo la libertà rende uguali. Mai più discriminazioni, mai più razzismo!

Seminiamo libertà, giustizia, uguaglianza, rispetto. Per ridere insieme. Testa alta e pugno chiuso. Andiamo avanti!

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5 anni di staZIONe UtOpiA…come passa il tempo! 16.12.2018

Dall’abbandono alla rinascita, dal sogno alla realtà, dalle parole ai fatti…staZIONe UtOpiA continua!

5 anni di staZIONe UtOpiA: Domenica 16 dicembre 2018, dalle 10:00, il collettivo utopia invita tutte e tutti a partecipare alla festa per il 5° anniversario della ripresa dell’area ex-circumvesuviana di Marigliano.Molto è stato fatto: l’aiuola, le panchine, la fontana, i murales, le scritte, le bacheche, il biblioscambio, l’autogestione.

Tanti i fatti: concerti, mostre d’arte, teatro, incontri, radio, cinema, letture, colazioni, pranzi e cene.

Troppe le malefatte: polemiche, danni, denunce, abusi, bugie, minacce, zizzanie, imbrattamenti, sabotaggi.

Tantissime le storie che si sono incrociate in quel posto ritrovato:

filosofi, scrittori, poeti, cuochi, contadine, musulmane, artigiani, rivoluzionari, pittori, musicisti, folli, sognatori, politicanti, vandali, egoisti, antifascisti, burocrati, criminali, abusivi, libertari, buddisti, tecnici, danzatrici, vegani, fumatori, salutisti, miti, tirapiedi, fotografi, guastafeste, sportivi, opportunisti, rockettari, bimbebbimbi, giornalisti, cattolici, curiosi, odiosi, disegnatrici, tifosi, imbecilli, precari, autonomi, muratori, altruisti, fruttivendoli, spie, pacifisti, friggitrici, incappucciati, sposalizi, turiste, muralisti, idealisti, vagabondi, santi, ciarlatani, urlatori, fannulloni, atei, insegnanti, pensionati, ladruncoli, estremisti, falegnami, viaggiatori, topi, gatti, cani, capelloni,

bevitori, benpensanti, entusiasti, svalvolati, menefreghisti, rinnegati, innamorati.

Insomma, in questi 5 anni, (più o meno) tutti coinvolti!

E anche se ora ve ne fregate, voi, 5 anni fa, voi c’eravate!

E allora non mancate! Ecco il programma:

ore 10e30 – COLAZIONE: thè verde, dolci e biscotti.

dalle 11:00 – CONCERTO DEL MATTINO:

  • UMBERTO ESPOSITO – (Piano Solo of Great American Songbook)
  • BENEVENTO CITY RAMBLERS – (Cantastorie libertari tra l’Irlanda e De André)
  • LITTLE FREE LIBRARY_via Aliperti 71, Saviano – (Letture ad alta voce per bambini e adulti)
  • ASSALT ART 2018: “OVERNET” ovvero i passaggi possibili in libera piazza.

collettivoutopia@bruttocarattere.org

collettivoutopia.noblogs.org

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RIACE NON SI ARRESTA. Complici di LUCANO.

Il collettivo utopia lancia a Marigliano l’iniziativa a sostegno del sindaco di Riace, Domenico Lucano.

Il collettivo utopia invita tutte e tutti a manifestare il proprio sostegno alla lotta per la libertà di Mimì Lucano, il sindaco di Riace, in Calabria, ingiustamente arrestato. Chiediamo di esporre un segnale alle borse, ai balconi, ai portoni, alle biciclette. Come vi pare: uno striscione, una bandiera, un disegno, qualche scritta: “Dalla parte di Mimì Lucano!”, “Complici di Lucano”, “Giustizia! Non legalità”, “Riace ovunque”, “Cosa voglio di più dalla vita? Libertà per Lucano!”.

Si, ma…che è successo?

Hanno arrestato Domenico Lucano, sindaco di Riace. Il testardo, il buonista, il compagno, il pazzo, Mimì Capatosta; quello conosciuto in mezzo mondo e premiato come colui che ha trasformato l’accoglienza dei migranti – in molti casi bancomat del magna-magna all’italiana – in risorsa vera.

Un modello che coinvolge anche altri paesi della Calabria. Una modalità diversa di affrontare le problematiche legate all’immigrazione che ha risolto problemi come lo spopolamento dei piccoli paesi o la scomparsa di attività lavorative tradizionali.

Tutto vero!” direbbe qualcuno in televisione. Ma siamo ai paradossi. Questo è il paese in cui un partito al governo, la Lega Nord, può restituire allo Stato quarantanove milioni di euro, truffati alle casse pubbliche, in ottanta comode rate e dove un libero e tenace sindaco di un piccolo paese simbolo, esempio di accoglienza vera per i migranti, viene offeso, ostacolato e alla fine, addirittura arrestato. E’ accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina perché desiderava aiutare una donna nigeriana, che rischiava di essere rispedita “a casa sua” per gli effetti assurdi e inumani della legge Bossi-Fini.

Anche se l’inchiesta è partita sotto il governo Gentiloni, non dimentichiamo che il ministro degli interni, il leghista Matteo Salvini, al momento del proprio insediamento aveva esplicitamente dichiarato guerra a quel sindaco e a tutti quelli come lui che “vorrebbero riempire l’Italia di immigrati” diceva; non dimentichiamo nemmeno che il suo sottosegretario, poi, ha azzerato i finanziamenti a favore di Riace per il programma di accoglienza. E, infine, è vergognoso – ma purtroppo non sorprende più – che sui social e in tv, si sguinzagliano e si affannano gli appassionati dello stato di diritto, a difesa, interessata, di gentaglia che del rispetto, dei diritti e della convivenza pacifica è totalmente ignorante; e sono gli stessi che scrivono leggi vergognose, inique e discriminatorie, non solo per i migranti ma per tutti noi.

Tutti sapevano perfettamente che le forzature c’erano e se l’inchiesta era in cerca di illegalità le avrebbe trovate. Perché l’esperienza di Riace esprime l’urgenza e la necessità di una disobbedienza civile che da qualche anno è in fermento per le nostre strade; contro una burocrazia che non tiene conto delle persone e dei loro desideri, prima che dei bisogni. Peggio se guidata dal pregiudizio e dall’arroganza. Ma Mimì Lucano non è solo. C’è un grande movimento al suo fianco che non sta zitto a guardare. E siamo tanti! Il razzismo è roba vecchia; brutta, sporca e cattiva. Bisogna cambiare registro. E bisogna farlo al più presto.

Riace insegna che la legalità spesso non coincide con la giustizia e che l’umanità è oltre la legge. Ma a peggiorare il tutto, tra poco, ci si metterà pure il pericoloso Decreto Sicurezza che in pratica aumenterà la confusione e le tensioni sociali. Occhi aperti!

Mimì Capatosta non è e non resterà solo. Dibattiti, iniziative, manifestazioni a sostegno del sindaco di Riace, si moltiplicano. Senza paura! Contro l’arroganza di Salvini, e del governo che tiene in ostaggio, è necessaria una grande mobilitazione collettiva, in antitesi al neofascismo che avanza.

Ecco perché il collettivo utopia invita tutte e tutti a partecipare alla grande manifestazione antirazzista di Sabato 10 Novembre a Roma.

Contro il silenzio! Costruiamo un’altra vita, più giusta e libera. Ci siamo!

A testa alta e pugni chiusi! Dalla parte di Mimì Lucano. Riace non si arresta.

Info: collettivoutopia@bruttocarattere.org

collettivoutopia.noblogs.org

collettivo utopia_quasinverno2018

 

 

 

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