LUMINARIE NEL DESERTO, 2° atto: i sogni di Miyazaki. 05.07.2022

Martedì 5 luglio, i sogni di Miyazaki.

Il collettivo utopiA invita tutte e tutti al secondo appuntamento della rassegna itinerante di cinema all’aperto nei (non) luoghi di Marigliano. LUMINARIE NEL DESERTOProiezioni autonome per il riscatto dei luoghi abbandonati, il recupero e la riqualificazione di spazi inutilizzati da riconvertire all’uso collettivo libero. Autoproduzioni collettivo utopiA – collettivoutopia.noblogs.org

Martedì 5 luglio, alle 21:00, ingresso libero all’anfiteatro del parco pubblico in via Pontecitra a Marigliano per “LA PRINCIPESSA MONONOKE” di Hayao Miyazaki. 

Al cinema si va per svariati motivi. E il cinema si fa per svariati motivi. Uno di questi è la curiosità di vedere personaggi, storie e ambientazioni non disponibili nel mondo reale. Un’esperienza che si può provare solo nel sogno. Oppure nei film d’animazione.

Sogno, poesia, libertà, utopia. Ecco Miyazaki! Un maestro di quest’arte: creare esistenza a se stante dalla realtà. Libera dalla gabbia del possibile, la fantasia prende il volo.

La Principessa Mononoke è una storia epica ambientata nel Giappone medievale, all’alba dell’Età del Ferro, quando alcuni uomini vivevano ancora in armonia con la natura e altri cercavano di domarla e sottometterrla.

E’ in atto uno sconvolgimento nella terre d’Occidente e il principe Ashytaka dovrà affrontare un lungo viaggio per guarire da una grave ferita e capire, “con occhi non velati dall’odio”, perché la natura è fuori controllo.

Miyazaki –ispiratissimo!- ci offre lo spettacolo di una natura maestosa, fantasiosa e misteriosa dove vive San che cavalca spiriti-lupi nella lotta contro le armi e l’arroganza della sovrana Lady Eboshi.

Il film, che non si perde in comodi moralismi, mostra la plurivalenza della natura e degli esseri viventi che la abitano. E, come nella natura, c’è tutto in questo film: vita e morte, odio e cura, rabbia e saggezza.

Memorabile la scena in cui San e Ashitaka, che, seppur innamorati, concordano sul fatto che nessuno dei due può davvero condurre la vita dell’altro, e quindi devono concedersi reciprocamente la libertà di essere ciò che sono, incontrandosi solo occasionalmente. 

BUONE VISIONI!

collettivo utopiA – estate 2022

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