“Tra pittura astratta e figurativa: Salvatore Fasano e Antonio Tufano” sabato 3 e domenica 4 ottobre negli spazi della stazione Utopia, ex stazione della circumvesuviana di Marigliano.
MARIGLIANO – Sabato 3 e domenica 4 ottobre gli spazi della stazione Utopia di Marigliano ospiteranno, in Corso Vittorio Emanuele, l’esposizione pittorica di Salvatore Fasano e Antonio Tufano.
I due giovani artisti hanno trovato nell’arte quel respiro vigoroso che rende fertili i pensieri, da tempo sottratto alle loro terre, rispettivamente Pomigliano d’Arco e Marigliano.
Salvatore Fasano, nato a Napoli e Pomiglianese d’adozione, ha nutrito sin dalla più tenera età una notevole passione per l’arte, diventata ben presto vigorosa fantasia difficile da silenziare. Il suo estro è riuscito a coinvolgere Antonio, che ha potuto finalmente dare voce alle sue doti artistiche a lungo lasciate inespresse.
Da circa un anno i due artisti lavorano insieme e hanno così potuto raffinare la propria tecnica, prediligendo la pittura astratta e materica, suggestionati in particolare dall’arte contemporanea statunitense. Si muovono tra dripping e colate di vernice, un modo di fare arte con cui da Pollock a Nitsch, il dipinto esce dagli schemi prefissati del bello artistico e vede colare sulla tela rabbia e grida fatte di vernice, superlativa metafora del dissenso nei confronti del secolo della velocità, delle guerre e delle crisi economiche.
I due pittori, inoltre, non disdegnano il fascino dell’arte figurativa, rievocando in particolare fumetti e cartoni animati della loro infanzia e volti della grande musica mondiale.
Durante le loro esposizioni, sono soliti lasciare a disposizione dei visitatori tela bianca e pennelli, fedeli alla loro filosofia per la quale ciascuno di noi è capace di fare arte. Del resto il labile confine tra l’uomo e l’artista risiede nella capacità di quest’ultimo di fare i conti con i moti del proprio animo e renderli materia.