Le Balle di Boscofangone: QUIEN SABE? 26.03.2019

Dubbio legittimo: cosa succede laggiù? Chi sa qualcosa, riferisca.

Ricordate le balle di boscofangone? Giornate di presidio, blocchi stradali, manganellate, carne alla brace e notti passate intorno ai falò. Telecamere, microfoni,luci lampeggianti, sindaco, politicanti e le campane che danno l’allarme.
Un via vai di facce, rumori, voci e,a lla fine, lo stato che si impone sul popolo con fredda determinazione e forza militare. E i camion arrivarono con le famigerate “ecoballe”, a costruire un monumento alla vergogna, lontano dagli occhi, dove, ancora oggi, fioriscono i campi.

Inutili le proteste, vani i discorsi; una piramide di immondizia cresceva sulle nostre teste, nelle campagne già devastate ma ancora fertili e coltivate da anziani testardi o autonomi produttori.

Prima dissero 6 mesi e poi sono passati gli anni; e le balle sono ancora lì. Cos’è successo dopo le proteste degli operai, i sopralluoghi dei sapientoni, gli sproloqui di sedicenti esperti della domenica sott’e pipparelle, il succedersi delle amministrazioni, giunte comunali, commissioni ambientali, valutazioni e relazioni annuali? Un bel niente. Le balle sono ancora lì a rilasciare percolato.
Chi, per svariati motivi non le avesse ancora viste o ignorava del tutto la vicenda, è pregato di farsi un giro nelle campagna tra marigliano e polvica di nola e osservare da più punti di vista, la gigantesca piramide di monnezza presente su questo territorio. Uno dei più interessanti esempi di stupidità e cialtroneria che questa terra abbia mai conosciuto. Ma, fate attenzione. Da una ricerca su internet si scopre che quella che si può osservare oggi è una versione ridotta dell’opera originale. Infatti, nel silenzio generale una fetta di piramide è stata rimossa. Vi chiederete: perché? E, infatti, ce lo chiediamo: perché? E ancora. Che succede laggiù, a Boscofangone? Come sta funzionando quel sito di stoccaggio? Che fine fanno le balle spostate? Chi è a conoscenza della situazione? Chi, ha il dovere di verificare e controllare? Chi, di rispondere e chiarire dubbi? Chi tutela l’ambiente? Chi, la salute?
Fate attenzione: l’autorità non garante, dispone.

Occhi aperti!

 

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collettivo utopiA
marijuàno_marzo 2019

 

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