I ROSSI SI SCAMBIANO I NERI SI CANDIDANO
XII Disposizione della Costituzione: “E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”. E’ chiaro? E’ vietato!
E con la legge Scelba, signore e signori, si va in galera:
“Si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista.”
Le organizzazioni, le associazioni o i partiti che si richiamano al fascismo e al nazismo sono banditi, fuorilegge.
Marigliano, in questi giorni, è stata tappezzata, abusivamente, di manifesti di un noto fascista -reo confesso potremmo dire con la legge Scelba!- che continuamente infrange la legge denigrando la democrazia, le istituzioni, i valori della Resistenza e persino esaltando esponenti, principi, fatti e metodi del fascismo.
Ma questo, allora, è un criminale. La legge parla chiaro. Qualcuno lo dovrebbe arrestare, in quanto pericoloso per sé e per gli altri! E invece no! Nessuno lo arresterà. Attenzione!
Perchè, dicono, siamo in democrazia e in una vera democrazia c’è libertà, di pensiero e parola.
Ecco! Quello che non c’era e non c’è con il fascismo e che grazie agli antifascisti è diventato valore condiviso da difendere. Adesso è chiaro?
Siamo antifascisti. Per costituzione. E non accettiamo compromessi ipocriti: con i fascisti non si tratta.
Il fascismo è intollerante e quindi intollerabile. E’ chiaro.
Ma, paradossalmente, non è così. In questo paese, soprattutto negli ultimi anni, si sono pericolosamente moltiplicate, con innumerevoli sigle, organizzazioni neofasciste e neonaziste che incitano all’odio, alla discriminazione, al razzismo, che si muovono e si insinuano nella realtà sociale e molto in quella virtuale di internet. Zombi? No! Sveglia! Non sono mai morti quelli! Occhi aperti!
Perchè, e questo lo diciamo noi, siamo in demagogia e solo in una vera demagogia i fascisti, i “neri”, si possono candidare, mentre, intanto, i partiti politici, cosiddetti di sinistra, i “rossi”, sbiadiscono e annacquano l’antifascismo nelle stanze del potere.
E mentre l’Italia delle televisioni non sa spiegarsi come a Macerata, un fascista abbia potuto armarsi di pistola e bandiera italiana e sparare, a marigliano, in questi giorni, vergognosi manifesti del fascista De Stefano invadono le strade della città. De Stefano? e cu minkja è De Stefano? E’ il faccione che guarda tutti dall’alto, finta barba e sguardo serio, serissimo; ridicolo. E’ un fascista che si spaccia da presidente di discutibili associazioni culturali e che, in questi anni complessi, si è creato un certo seguito da tenere seriamente a bada poichè questi gruppi neofascisti sono soliti inserirsi in nicchie di degrado in cui lo stato, figuriamoci, è drammaticamente assente e completamente delegittimato, ma dove soprattutto la politica locale dorme o latita. E Marigliano non si distingue, purtroppo. E i fascisti attaccano striscioni, fanno propaganda nelle scuole, sul web, si organizzano in banchetti e manifestazioni, distribuiscono volantini, indisturbati e protetti, servi di un pericoloso disegno totalitarista che, mai sconfitto del tutto, serpeggia ancora nelle nostre vite. E ora si candidano pure! Vergogna!
Ancora uno sfregio per Marigliano, dunque. Ancora una volta siamo qui a denunciare la superficialità con cui si tratta la vicenda neo fascista in questo territorio: c’è chi parla di folklore, chi li considera “quattro gatti”, chi non se ne è accorto, chi non ci crede, chi non ci vede, chi li sostiene.
Gli antifascisti no: vediamo, leggiamo, scriviamo, denunciamo, li riconosciamo, li combattiamo. Ogni giorno. In direzione ostinata e, a loro, contraria. Senza indugi, senza paura, senza se e senza ma. Per sempre!
Ma Marigliano è fascista o antifascista? Su questo si fa ancora troppa confusione, spesso per una spaventosa ignoranza delle più elementari regole non scritte di convivenza pacifica prima che civile: libertà, uguaglianza e rispetto.
Marigliano, che puzza ancora di perbenismo, qualunquismo e provincialismo, è fascista quando riporta al centro, con una performance artistica e politica francamente dilettantistica, un simbolo ormai dimenticato del quei tragici giorni.
E non c’è discussione o interpretazione: è fascista e andrebbe rimosso quell’orrendo, ridicolo fregio in piazza municipio, sul palazzo ex pretura ma che troppi continuano a infangare chiamandolo “Casa del Fascio”; vanno isolati e segnalati gli imbecilli che su internet si dichiarano senza nessuna vergogna “fascista convinto” e parlano, scrivono, pontificano, blaterano di rivoluzione e di lotta, mistificando termini e concetti propri di chi da sempre gli è stato contro, li ha combattuti e li combatte ancora. Concetti e pensieri repressi dal fascismo nel sangue, lo ricordiamo, perchè antifascisti.
L’antifascismo non è un paragrafo di un libro di storia da imparare e ripetere a memoria. E’ un dovere in questo paese. Mai più fascismo! L’abbiamo gridato nelle piazze e non si torna indietro! Via i fascisti dalle nostre strade; vanno accertate le responsabilità di chi impone al dibattito culturale temi di ispirazione fascista; va ostacolata ovunque e con ogni mezzo la loro becera propaganda, rinforzata, purtroppo, anche da politici nazionali che soffiano sul fuoco dell’intolleranza e della discriminazione e minimizzano, ignorano o girano la faccia. Ipocriti! Come quelli che, mascherati da patrioti, socialisti, giustizialisti, ambientalisti, covano sogni di conquista di stampo fascista, assetati di potere come Hitler che ancora osannano e celebrano, gli idioti; ipocriti, bugiardi, arroganti e pericolosi. Ecco chi sono i fascisti!
Ecco perché saremo ANTIFASCISTI SEMPRE!
collettivo utopia_inverno 2018