Storia di uno spazio (non più) abbandonato

comunicato n.2

DSC_9039daraw_1Dicembre, Ex stazione della circumvesuviana di Marigliano.

Si comincia!

Una fila di sacchi neri di circa 10 metri, occupa il perimetro dell’area. Ci sono foglie e rifiuti urbani, ma anche animali morti, tanti escrementi di cani al guinzaglio e un cattivo odore di urina.

Nell’aiuola sotto gli enormi platani, invece, piante alte un metro, residui di materiale edile e ancora altri rifiuti urbani.

Questa, negli scopi del Collettivo Utopia, diventerà l’aiuola “laboratorio ecosostenibile-ospedale delle piante Chico Mendes”, omaggio a Sebastiano Bonavolontà.

Già a Dicembre con l’ìniziativa denominata “il viaggio verde” l’aiuola prende forma, cominciano ad abitarci le prime piante dell’ospedale che Sebastiano raccoglieva dalla strada.

Man mano persone, soprattutto che abitano la zona, cominciano a partecipare al progetto, donando piante e poi dotando l’aiuola di una staccionata.

Nei mesi successivi continua l’opera di dotazione dell’area con la costruzione di un cestino (a tal proposito denunciamo che, su tutto corso Vittorio Emanuele non ce n’è nemmeno uno), una postazione per la raccolta di escrementi animali con tanto di buste, una bacheca informativa, una fontana pubblica, per affermare che l’acqua è delle comunità e non di privati in cerca di profitti!

Nell’attesa che arrivi lo scritto n.3… passa alla stazione, proponi un’iniziativa culturale, contribuisci al miglioramento del nostro territorio.

Per maggiori informazioni scrivi a collettivoutopia@bruttocarattere.org e visita il sito collettivoutopia.noblogs.org.

Foto di Antonio Mercadante, attività di recupero e pulizia dell’area.

 

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Storia di un sogno realizzabile

comunicato n.1

5Il collettivo utopia nel settembre 2013, notando lo stato di abbandono in cui versa l’area ex circumvesuviana di Marigliano, chiede al comune una convenzione per la gestione dello spazio.

Dopo circa quattro mesi e diversi appuntamenti con l’ufficio tecnico, riesce facendo pressione, a ricevere prima una determina e poi a leggere il documento di convenzione.

La convenzione incarna tutta l’ipocrisia, l’arroganza e il disinteresse di un’istituzione che, lontana dal territorio e dalle esigenze delle persone che lo abitano, non è disponibile a instaurare una relazione costruttiva con un’associazione indipendente.

Con la convenzione, infatti, il comune ha il coraggio di chiedere ciò che non ha fatto in questi anni: pulizia quindicinale, sorveglianza e responsabilità dell’area, pagamento dell’assicurazione per eventuali infortuni, affermando che questi contratti sono standard e che non possono essere personalizzati.

In realtà attraverso una semplice ricerca su internet, troviamo diverse convenzioni per le aree verdi, instaurate da altri Comuni con varie associazioni, che invece prevedono agevolazioni e sostegno al fine della cura e del miglioramento del territorio.

E’ evidente, quindi, che il comune con questo atteggiamento, tende a demoralizzare chi vuole partecipare alla crescita del proprio territorio. Chi intende “coprire i buchi” che l’amministrazione comunale per mancanza di tempo, attenzione e personale, oltre alla troppa burocrazia, non riesce mai a svolgere.

Nonostante ciò, il collettivo utopia decide di agire lo stesso e in modo autonomo e autofinanziato comincia a pulire l’area e a dotarla di un arredo minimo, per restituire allo spazio la sua funzione sociale che l’articolo 42 della costituzione prevede e obbliga per ogni bene, sia esso pubblico che privato.

Il racconto contina, nei prossimi giorni… nell’attesa, passa alla stazione e contribuisci anche tu al miglioramento del nostro territorio.

Le foto sono di Antonio Mercadante. Stato di abbandono dell’area Dicembre 2013.

collettivoutopia@bruttocarattere.org
collettivoutopia.noblogs.org
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staZIONe UtOpiA diNventa reAltà

Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria…       passa per staZIONe UtOpiA!

Un luogo abbandonato, dopo la chiusura della vecchia linea della Circumvesuviana di Marigliano (Napoli)!

Un’area ri_presa a Dicembre 2013 e che giorno dopo giorno diventa un luogo vivibile, aperto, pulito, bello!

Uno spazio libero per incontri, crescita culturale e politica, socialità!

Un metodo: autogestione, autonomia, autofinanziamento e partecipazione diretta. Nessuna delega!

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dal menù clicca su staZIONe UtOpiA per gli aggiornamenti!!!

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